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Non tossici e sicuri: le caratteristiche "fisiche" ambientali dei cavi LSZH (Low Smoke Zero Halogen)

2025-11-28 14:55

In caso di incendio, il nostro primo istinto è quello di fuggire. Ma cosa succederebbe se gli stessi cavi che alimentano i nostri edifici diventassero un pericolo letale? I tradizionali cavi in ​​PVC possono fare proprio questo, emettendo fumi densi e tossici e gas corrosivi quando bruciano. È qui che entrano in gioco i cavi LSZH (Low Smoke Zero Halogen) - un'innovazione fondamentale progettata per la sicurezza pubblica. Tuttavia, per garantire che siano all'altezza del loro nome è necessaria una rigorosa serie di esami ambientali e di sicurezza.


Il "Perché": Il pericolo nascosto degli alogeni

Per comprendere i test, dobbiamo prima capire il nemico. I materiali tradizionali per cavi, come il cloruro di polivinile (PVC), contengono alogeni (cloro, fluoro, bromo). Quando questi cavi bruciano, rilasciano:

  • Fumo denso e opaco: Ciò disorienta gli occupanti, ostacolando le operazioni di fuga e di soccorso.

  • Gas acidi e corrosivi: Principalmente acido cloridrico (HCl) che, se miscelato con l'umidità presente nei polmoni, negli occhi e nella pelle, provoca gravi ustioni chimiche e danni respiratori.

  • Fumi tossici: Questi gas possono essere fatali anche in piccole concentrazioni, rendendo l'inalazione la causa principale dei decessi correlati agli incendi.

I materiali LSZH sono formulati senza questi elementi alogeni, modificando radicalmente il comportamento del cavo in caso di incendio. Ma come possiamo verificarne le prestazioni in termini di sicurezza? Attraverso test scientificamente comprovati.


Il test dell'acido: misurazione della corrosività e della tossicità (pH e conduttività)

Questo è il fondamento del LSZH "physical." L'obiettivo è misurare la potenziale corrosività dei gas emessi durante la combustione.

  • La procedura: Un campione del materiale del cavo viene bruciato in una camera chiusa. I gas prodotti vengono disciolti in acqua deionizzata, creando una soluzione.

  • Misurazione del pH: Questo test verifica l'acidità della soluzione. Un cavo LSZH sicuro e non corrosivo produrrà una soluzione con un pH molto vicino alla neutralità (pH ≥ 4,3 secondo gli standard internazionali), il che indica una produzione minima di gas acido. Al contrario, la combustione del PVC creerebbe una soluzione fortemente acida.

  • Misurazione della conduttività: Misura la concentrazione di contaminanti ionici disciolti (componenti acidi) nell'acqua. Una lettura di conduttività inferiore conferma la presenza di meno sostanze corrosive e tossiche.

Superando questi due test si dimostra che il cavo non emetterà il cocktail chimico corrosivo che rende gli incendi tradizionali dei cavi così mortali.


Il test di visibilità: misurazione della densità del fumo

Un cavo a bassa emissione di fumo deve dimostrare di non produrre fumo oscurante. Questo viene testato in una camera di densità del fumo.

  • La procedura: Un campione viene esposto a una fiamma controllata o a una fonte di calore radiante all'interno di una camera sigillata. Un fascio di luce viene trasmesso da un lato della camera a un fotorilevatore sull'altro.

  • La misurazione: Durante la combustione del campione, il fumo si accumula e blocca il fascio luminoso. Il test misura la percentuale di trasmissione luminosa persa. Un cavo LSZH di alta qualità avrà un valore di trasmissione luminosa molto elevato, il che significa che consente il passaggio di oltre l'80-90% della luce, anche durante la combustione. Ciò conferma che il fumo prodotto è significativamente meno denso, mantenendo la visibilità per un'evacuazione sicura.


Il test di resistenza al fuoco: il controllo della resistenza alla fiamma

Essere atossici è inutile se il cavo è altamente infiammabile. Pertanto, i cavi LSZH devono superare anche i test standard di resistenza alla fiamma.

  • La procedura: In un test comune come l'IEC 60332-1, un singolo cavo verticale viene esposto alla fiamma di un bruciatore a propano definito per un tempo fisso.

  • Il criterio di superamento/fallimento: Una volta rimossa la fiamma, il cavo deve autoestinguersi entro una breve distanza. La parte carbonizzata non deve superare una lunghezza specificata. Ciò dimostra che l'incendio non si propagherà lungo il cavo, contenendo efficacemente le fiamme.


L'etichetta "Low Smoke Zero Halogen"" non è solo un termine di marketing; è una promessa certificata di sicurezza, ottenuta attraverso una serie di rigorosi test ambientali. Superando i controlli di bassa acidità, bassa conduttività, elevata trasmissione luminosa ed efficace resistenza alla fiamma, i cavi LSZH dimostrano di essere progettati per proteggere prima di tutto la vita umana. Sono la scelta preferita per spazi pubblici chiusi come sistemi di trasporto pubblico, aeroporti, ospedali e grattacieli, ovunque pochi secondi in più di visibilità chiara e aria non tossica possano fare la differenza tra la vita e la morte.


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